Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.
A. De Saint Exupery
Da piccola i miei genitori mi hanno sempre ritenuta una spiccata osservatrice.
Amavo ascoltare gli altri, la loro voce, i loro gesti, i loro silenzi.
Credo di essere sempre stata molto sensibile e da adolescente questa mia caratteristica mi faceva sentire spesso fuori luogo.
A un certo punto però ho iniziato a vederla come una risorsa e ho deciso di acquisire degli strumenti che mi permettessero di trasformare questo mio “sentire” in una capacità che potesse essere utile anche agli altri, contribuendo al loro benessere.
Per riuscire in questo obiettivo, ho deciso di adottare tre prospettive: quella della sociologa per avere una visione grandangolare, quella della counselor, per avvicinarmi al singolo nella sua unicità e quella della criminologa, per poter comprendere fino a dove possono spingersi le ombre presenti in ognuno di noi.
Amo lavorare sia in gruppo che individualmente: “la cultura è l’unico bene dell’umanità che diviso tra tutti anziché diminuire, diventa più grande” ha scritto Gadamer ed è con questo spirito che a 25 anni ho desiderato creare la “mia” Associazione, Afrodite, realtà che si occupa di cultura e benessere della persona, dove sono presidentessa e insegnante.
Professional counselor, consulente in criminologia, formatrice in diversi enti e autrice di libri a carattere scientifico.
Sono una persona socievole, disponibile verso gli altri e generalmente ottimista, un vulcano di idee e a volte, faccio un po’ fatica a fermarmi, anche se ultimamente, ne sto scoprendo i benefici.
Sono una moglie, una mamma, una figlia, una sorella e un’amica.
Amo le sfide, i viaggi, la lettura e il cinema.